Una narrazione visiva che
guarda in faccia la complessità, la tiene ferma.
Senza distogliere lo sguardo.
segni visibili le immagini che mancano
I tumori ginecologici femminili esistono.
Eppure, nella fotografia, non si vedono. Non abbastanza. Non davvero.
Serve un cambio di sguardo.
Per troppo tempo, i corpi sono stati mostrati solo in due modi: distanti o addolciti.
Clinici, sterili. Oppure estetizzati, senza ferite. Come se il dolore non potesse avere volto.
Come se non esistessero corpi vivi, complessi, veri.
segni visibili nasce per cambiare questa rappresentazione.
Per costruire un nuovo linguaggio visivo intorno alle donne attraversate dai tumori ginecologici.
Un linguaggio che non censura. Che non rassicura. Che mostra senza invadere.
Che racconta senza semplificare.
Le immagini che raccogliamo non sono ispirazioni, ma orientamenti visivi segni di una nuova direzione possibile.
Sono fotografie già esistenti, realizzate da artiste che hanno saputo guardare senza rimuovere.
Immagini che restituiscono il corpo nella sua verità: ferito, presente, trasformato.
segni visibili è una chiamata a chi lavora con la fotografia e con lo sguardo attraverso una open call gratuita.
Per costruire insieme nuove rappresentazioni: rispettose, consapevoli, radicalmente umane.