vita normale
(vì|ta nor|mà|le) loc.
1. Condizione di esistenza conforme alle abitudini quotidiane, agli impegni e ai ruoli sociali abituali, senza eventi eccezionali che ne alterino l’andamento.
2. Lo svolgersi regolare delle attività personali e sociali, secondo ciò che viene percepito come consueto o ordinario.
Perché no
“Ora può tornare alla sua vita normale.” Quale normalità? E quale ritorno? Dopo un tumore ginecologico nulla è più come prima. Un tumore ginecologico ha conseguenze permanenti: fisiche, psicologiche, sociali e relazionali. Cambia la percezione del proprio corpo e dei rapporti con gli esseri umani. Il ritorno a una vita normale rischia di negare queste trasformazioni e di suonare come un obbligo a comportarsi come se nulla fosse successo.
Usa invece
nuova fase
(nuò |va false) loc.
1. Periodo o stadio successivo a uno precedente, caratterizzato da cambiamenti rilevanti nelle condizioni di vita, nelle relazioni o nel percorso personale.
2. fig. l’avvio di un’esperienza rinnovata o trasformata, spesso conseguente a un evento significativo
Perché sì
“Ora può iniziare una nuova fase l concetto di nuova fase accoglie il fatto che la malattia ha lasciato un segno e che la persona non è la stessa di prima, ma sta imparando a vivere con nuove condizioni e a nuovi ritmi. Riconosce la trasformazione. Apre lo spazio per accettare fragilità, rallentamenti e pause senza sentirsi in difetto. Non forza un ritorno ma accompagna un percorso.




